lunedì 23 gennaio 2017

Kattunayakar- I Re della giungla



Laboratorio Ayurveda
Il viaggio continua.
Mi trovo seduta sul sellino posteriore di un motorino, senza casco, perché mi dicono che in India l'uso del casco è obbligatorio per chi guida soltanto ...insolita legge ma prendiamola per quello che offre, la velocità massima raggiungibile in moto è di circa 25 km/h e le distanze sono sempre piuttosto approssimative perché queste strade non hanno nessuna segnalazione, luci o qualche altra indicazione: si viaggia portati da conoscenza ed esperienza.
L'obbiettivo della mia escursione è la tribù dei Kattunayakan dove potrò assistere (e partecipare) alla loro festa nel pieno della notte, nella giungla del Kerala.
Mi spiegano che secondo il loro calendario questo rito viene eseguito per chiedere a Madre Natura, con la quale vivono in stretta connessione, come devono comportarsi per avere tutto il necessario per lo svolgimento della loro vita: date di semina, raccolti, consigli e conoscenza su come poter sfruttare i doni della natura, mantenendo nei suoi confronti il più totale rispetto e la consapevolezza di esserne figli ed ospiti.
I Kattunayakan sono una delle tribù più antiche dell'India. Sono cacciatori e raccoglitori, e vivono raccogliendo i frutti e il miele nella giungla.
I lori riti hanno origini antiche di migliaia di anni, e con l'avanzare del tempo e della civiltà moderna i loro territori si sono ridotti, anche se il governo si sforza di proteggerli.
Spesso si sono visti costretti a cercare lavoro fuori e non godono di molta ricchezza.
Sono molto conosciuti per la loro conoscenza della medicina naturale, e per i riti che accompagnano con tamburi e balli.
Arriviamo congelati, fa freddo in queste notti di gennaio, ma l'atmosfera a ritmo di tamburo e fuochi accesi dappertutto ci scalda corpo e anima.
Intorno ad un albero secolare c'è molta attività, un altare pieno di luci, uomini a dorso nudo che battono sui tamburi, sacerdoti che conducono la funzione e molta gente della tribù stessa a partecipare. 
Laboratorio Ayurveda
Non capisco molto quello che sta succedendo, una strana figura vestita di rosso e col viso dipinto di terra balla stranamente. La gente lo segue, i tamburi vanno secondo la forza del suo ballo e io non capisco come può andare avanti in questa danza estenuante per ore. Si sposta e tutti lo seguono; ovunque vada il fuoco viene acceso da ragazzi che maneggiano pezzi di alberi e foglie con molta abilità. Le fiamme sono altissime e capisco che mi devo guardare in giro per proteggermi perché lo scenario prende zone diverse senza una apparente organizzazione, o per lo meno a me così pare.
Gente che si occupa di far scoppiare i botti, mi spostano fisicamente e mi intontiscono, tamburi che fanno tremare la giungla e la figura rossa che comincia gridare e parlare. Mi traducono che rimprovera chi ha tagliato alberi senza seminarne altri al loro posto, ma ovviamente non capisco molto...
L'onda di persone si sposta avanti e indietro, e noi camminiamo tra le braci disseminate sul terreno.
Dopo quasi due ore di balli e grida arrivo a capire un po' lo scenario.
La figura vestita di rosso rappresenta Madre Natura, l'uomo che la interpreta ha affrontato una preparazione di 41 giorni di esercizi di respirazione tramandati da miglia di anni, massaggi, controllo dell'alimentazione e meditazione; il tutto per essere preparato ad entrare in trance, in un'estasi medianica.
Una volta dentro il rito, nel suo pieno svolgimento, la sua mente smette di essere presente e si collega con livelli di Coscienza superiori connessi all'intelligenza universale e fa da medium, lui è il tramite che permette alla tribù di ottenere le risposte che tutti loro aspettano da Madre Natura.
E' sbalorditivo  assistere a questa danza antica di chissà quanti anni, in un mondo non molto distante fisicamente della tecnologia che ha sostituito  le nostre tradizioni ed istinti.
Quello che intendo dire è che gli uomini di questa tribù invece di procurarsi un cellulare (che peraltro hanno molto spesso nelle loro abitazioni) e chiedere a Google il tempo della semina, usano la tradizione e la forza della natura per capire come vivere al meglio per se e per i loro figli, rimanendo connessi completamente con se stessi, con le tradizioni tramandate dagli antenati e con la Natura che li circonda. 
Laboratorio Ayurveda


Sicuramente avrò modo di assistere ad altri riti di tribù diverse, di capire quanto siano radicati questi riti, quanto siano profonde le tradizioni millenarie che guidano le vite di questa gente, e quanto sia profonda la loro conoscenza delle leggi della natura.

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