giovedì 2 aprile 2015

YOGANANDA dice...

Oggi voglio postare un articolo che ho trovato in un libro scritto da questo grande yogi che ha vissuto all'inizio del secolo scorso tra l'India (dov'è nato) e gli Stati Uniti dov'è passato a miglior vita.
Anche se queste riflessioni le faceva nel 1930 vedo che  non hanno scadenza...

NON HO TEMPO PER ME STESSO

<< Spesso ricevo questa risposta dalle madri che si sacrificano e dai padri che lavorano duramente - persone buone e modeste cadute nella solita routine di pensiero e azione, che servono quelli che dipendono da loro per considerazione e sostentamento ;" Ma, Maestro, praticamente io non ho tempo per me stesso". Questo è un punto di vista sbagliato, un alibi improvvisato e mostra una scarsisssima organizzazione e utilizzo delle ventiquattro ore.
Non sto dicendo di trascurare i doveri che vanno adempiuti; ciò naturalmente sarebbe contrario alle leggi dello sviluppo spirituale. Io chiedo ai miei studenti, di qualsiasi ceto, di dedicare una parte del giorno allo sviluppo fisico personale. Solo così si può accelerare il progresso e crescere spiritualmente. Non si guadagna nulla trascurando la propria persona; anzi, in questo modo si ritarda l'evoluzione.
La cura che prestiamo a noi stessi ci permette di rendere un grande servizio all'umanità; altrimenti è come il caso di un cieco che conduce un altro cieco...>>

Laboratorio Ayurveda
Forti le parole di Yogananda, estratte dal libro Alimentazione Yoga, ma altrettanto vere. Siccome ci sono passata condivido pienamente che non ritagliare del tempo per noi stessi sia una grande perdita per noi, per le nostre famiglie e per tutto il nostro intorno sociale.
Viaggiando in Oriente mi sono resa conto quanto fa bene fermarsi dalla frenetica vita che ci siamo impostati da decenni ormai. Gli orientali amano fermarsi e prendersi cura dello spirito oltre che della materia. Per questo che noi pensiamo che la spiritualità in Oriente ci sia dappertutto e ci rimaniamo male quando vediamo città frenetiche e gente che corre anche lì. E vero, i doveri vanno compiuti e loro lo fanno, con i loro tempi e modi. In ogni casa in Oriente c'è un altare o una stanza dedicata alla cura della persona. Ho visto la mamma con la figlia di quattro anni cantando i mantra la domenica pomeriggio, la padrona di casa preparando i fiori per la funzione religiosa, il dottore che mi ospitava, tutte le mattine prima di uscire di casa, recitando le sue preghiere a voce alta. A volte questi posti servono per riposare, perchè sono tranquili e trovi molta serenità per meditare o soltanto restare un momento con te stesso.
Laboratorio Ayurveda
Anche durante il giorno, quando è possibile, loro si fermano e si siedono e guardano all'orizonte per un pò poi si alzano e partono sereni con le loro faccende.
Noi invece dobbiamo continuamente fare, dimostrare che siamo sempre sugli attenti, che abbiamo una vita piena di impegni lavorativi e sociali, un'agenda stracolma di appuntamenti etc.
Laboratorio Ayurveda
Ma la vera ricchezza personale la troviamo nei nostri momenti di solitudine e pace. E bello avere una casa perfettamente ordinata , un giardino splendente e tante comodità intorno, ma se non ci si ferma tutto questo col tempo perde il significato. La casa bella e il giardino perfetto non ci soddisfano più.
Una volta in più l'Oriente mi porta indietro con la memoria dove ritrovo i valori che i miei nonni avevano, lavoravano duro e tanto ma, i loro tempi se li prendevano ed erano sempre sereni e sorridenti. Sono quattro anni che ho ripreso la mia vita con i miei di tempi, e sono tornata a essere sorridente anche io, grazie Nonni.





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